Il futurismo è una delle avanguardie artistiche più interessanti del Novecento, secolo baciato da un'eccezionale creatività in molti campi dell'arte. Negli stessi anni in cui a Parigi nasce il cubismo, in Italia sbocciano i germogli del movimento destinato a trasformare la pittura, la scultura e la letteratura del nostro paese, superando ben presto i confini nazionali...
Per comprendere il futurismo appare indispensabile rievocare il contesto storico e culturale che ha contraddistinto gli inizi del secolo scorso, partendo dall'intenso sviluppo industriale. Gli individui dei primi decenni del XX secolo entrano in contatto con invenzioni e scoperte eccezionali, dall'enorme impatto economico, sociale ed emotivo. Pensiamo al telegrafo, all'aeroplano, alla ferrovia e all'automobile, tutte tecnologie che sono sinonimo di comunicazione e velocità, elementi imprescindibili per gli artisti futuristi.
L'avanguardia italiana celebra, infatti, la modernità ed il dinamismo, con la cui forza si possono abbattere i vecchi schemi di pensiero, ampiamente superati dai futuristi, tanto nell'arte quanto nella vita. Un'incontenibile volontà di spingersi oltre il presente ed i suoi limiti, senza esimersi dall'usare un linguaggio forte, sul filo della violenza. Il disordine subentra così all'armonia dei classici, la ricerca dell'originalità impone di rigettare le opere del passato e i protagonisti delle opere futuriste vivono in un irrequieto movimento.
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